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Ospitar nuovi comuni

Ospitar nuovi comuni
Febbraio 2, 2019 admin

Ospitar: novità dal mondo dell’Ospitalità Diffusa in Trentino

 

Dopo gli interessanti risultati raggiunti nella prima edizione del progetto Ospitar sul comune di Calceranica al Lago (Lago di Caldonazzo), abbiamo portato il progetto anche a Tenna e Cavareno; con l’inizio del nuovo anno, infatti, sono state organizzate, in entrambi i territori, due serate rivolte alla cittadinanza. La prima è stata una serata informativa, nel corso della quale è stata spiegata l’utilità del progetto, sulla base dei recenti dati relativi ai flussi turistici, e la sua efficacia, raccontando l’esperienza pilota di Calceranica al Lago. Sono stati quindi chiariti gli obiettivi del progetto, i quali, ricordiamo, sono:

  • Fare emergere il patrimonio immobiliare;
  • Accompagnare la gestione operativa dei servizi;
  • Gestione dell’operatività dei servizi a livello locale.

L’incontro ha poi visto la presentazione dei singoli territori (Tenna –Lago di Caldonazzo- e Cavareno -Val di Non-), precedentemente analizzati da CBS. Gli abitanti hanno quindi avuto modo di conoscere meglio la situazione del proprio territorio partendo dal n° di seconde case e di proprietari, fino ad arrivare alla mediana dell’età dei proprietari; alla frammentazione della proprietà, ossia la distribuzione della proprietà delle seconde case sul territorio; alla distribuzione della proprietà e quindi il numero di immobili che ogni proprietario possiede; a dove vivono i proprietari. La seconda serata, quella in cui sono state fornite le informazioni tecniche, ha visto la partecipazione dei rappresentanti della Cassa Rurale Novella – Alta Anaunia, e di Matteo De Stefano, fotografo professionista e fondatore di uno studio fotografico che si occupa anche d’interior design e home staging con il quale CBS ha già lavorato su un progetto pilota simile a Calceranica al Lago.

Tenna

Sul territorio di Tenna il progetto vede coinvolti diversi partner: Comune di Tenna e APT Alta Valsugana Lagorai (co-finanziatori del progetto); Comunità di Valle Alta Valsugana e Bersntol; Cassa Rurale Alta Valsugana. Qui vi sono 200 proprietari e 191 seconde case, un numero che fa ben sperare per la buona riuscita del Progetto. Altro elemento significativo che permette di guardare con fiducia a questo territorio è stata la risposta della cittadinanza: a fronte di 32 presenze nel corso delle serate, ad oggi sono stati fatti 10 sopralluoghi, un numero destinato a crescere. Nel corso della seconda serata, infine, è stato spiegato lo strumento finanziario che la Cassa Rurale Alta Valsugana ha pensato appositamente per il progetto, il “Mutuo Ospitalità Diffusa”, riservato a clienti persone fisiche proprietari di immobili residenziali che non siano prima casa.

Cavareno

Sul territorio di Cavareno, il progetto Ospitar è co-finanziato dalla Provincia autonoma di Trento e dal Comune di Cavareno e anche qui vi è la compartecipazione di diversi partner territoriali: Comune di Cavareno, Comunità della Val di Non; Cassa Rurale Novella – Alta Anaunia; APT Val di Non; Pro Loco Cavareno; Comitato Charta della Regola della comunità di Cavareno; diversi esercizi commerciali. Anche qui lo scenario permette di ipotizzare una buona riuscita del progetto: 150 presenze nel corso delle serate e 14 sopralluoghi fino ad oggi. Anche durante gli incontri a Cavareno, oltre ai vari passaggi già brevemente accennati, il rappresentante della Cassa Rurale Novella – Alta Anaunia ha discusso della possibilità, già in atto sia a livello provinciale che nazionale, di delineare un accordo per la concessione di credito a condizioni agevolate a proprietari di seconde case intenzionati a metterle a reddito attraverso il progetto Ospitalità Diffusa.

Il progetto, già nel pieno delle attività, come detto ha cominciato a raccogliere le prime adesioni da parte dei proprietari degli appartamenti, ma l’obiettivo è, oltre a creare una maggiore consapevolezza dei requisiti minimi per mettere a disposizione un alloggio a potenziali turisti, raccogliere un numero adeguato di seconde case, al fine di creare un circuito virtuoso, una rete attiva che impatti in modo positivo sulla comunità.

 

Per info:

info@cbs.tn.it
Ruggero: 391 1263095